Centinaia gli artisti che in tutti questi anni hanno collaborato con noi. Qui li troverete tutti (o quasi): musicisti, cantanti, ballerini, noti e meno noti, in rigoroso ordine alfabetico.

Nato a Milano nel 1939, ha iniziato lo studio del sax contralto a 17 anni.
I suoi primi impegni di rilievo risalgono al 1960, con il Jazz-bo Quartet, uno dei primi gruppi italiani ad abbandonare la dominante influenza californiana per seguire le nuove strada dell'Hard Bop.
Nel'61 inizia un lungo periodo di permanenza in Europa con i Latin File Combo, un sestetto internazionale che suona in prevalenza jazz Afro-cubano. Suona poi per diversi mesi ad Heidelberg con il trio Roverto Petrin, un batterista italiano stabilitisi in Germania. Qui incontra il vibrafonista e pianista Karl Berger, il cui modo di suonare avrà un'influenza determinante sulla sua formazione.
Tornato in Italia entra in un gruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti del momento, S. Fanni, M. Lama, D. Goya, F. Tonani.
Dalla fine degli anni'60 entra a far parte, per un paio d'anni, della Bovisa N.O. Jazz Band con la quale ha l'opportunità di accompagnare in concerto e in sala d'icisione alcuni musicisti-mito di New Orleans, quali Louis Nelson, Kid Sheik, Capt. John Handy.
Tra il 1974 e il 1975 lavora con Claudio Fasoli nell'Open Jazz Group.
Poi, per qualche anno, si allontana dal Jazz, preferendo esprimersi con la pittura e l'incisione, (che ha coltivato parallelamente alla musica), e con le quali ottiene oggi significativi riconoscimenti.
Tornato al Jazz fonda nel 1982 un Trio che rappresenta il primo abbozzo dei suoi gruppi attuali.
Nel 1988, sempre più impegnato sia come strumentista che come compositore, dà vita al JAZZ ACADEMY, sigla che raccoglie di volta in volta musicisti di primo piano per concerti e registrazioni.
Tra essi Karl Berger, Aldo Romano, G. Mirabassi, T. Tononi, P. Leveratto, A. Dulbecco, A. Zambrini, F. Faraò, T. Mangialajo.
Nel frattempo ha allargato la sua competenza al sax tenore e al flauto.
Nel 1996 il successo del suo CD Blues Flowers viene sancito dalla conquista del terzo posto nella categoria Nuovi Talenti del Referendum nazionale TOP JAZZ, indetto dal mensile Musica Jazz tra i critici italiani.
La sua musica cresce giorno dopo giorno, seguendo la strada tracciata dai grandi maestri di Jazz, mantenendo sempre un saldo legame tra forme di avanguardia e la tradizione più ricca di swing, non senza aver accolto nel suo linguaggio, ben prima delle attuali mode, gli stimoli provenienti da espressioni diverse, quali la musica indiana e le musiche africane, arabe, balcaniche, caraibiche.