Home page » Artisti » Scheda artista

Luis Borda Quartet

Centinaia gli artisti che in tutti questi anni hanno collaborato con noi. Qui li troverete tutti (o quasi): musicisti, cantanti, ballerini, noti e meno noti, in rigoroso ordine alfabetico.

"...il messaggio più importante della serata: esiste un idioma comune, un linguaggio musicale del Tango Nuovo che non è stato creato solamente da Piazzolla, ma anche dai compositori della sua generazione e di quella successiva. Luis Borda parla questo idioma, ma con un accento fortemente personale. (...) Così, le pagine del Tango Nuevo degli ultimi 30 anni e le magnifiche composizioni di Borda, condividono una fresca e pacata modernità..."
Andreas Heider
Luis Borda, chitarrista e compositore argentino rappresenta una delle figure del tango più note nel mondo musicale europeo.
Egli ha fatto parte delle storia del Tango accanto a numerosi musicisti di grande importanza, primi fra tutti Dino Saluzzi e Rodolfo Mederos con il quale lavora da vari anni, partecipando nel 1980, allo storico festival San Paolo-Montreaux Jazz in Brasile.
Protagonista indiscusso dell'evoluzione del genere negli ultimi 15 anni, si stabilisce in Germania, dove svolge una carriere internazionale ed eclettica che lo porta a lavorare con colleghi provenienti da vari generi stili, alcuni di questi, Sergio e Odair Assad, Hopkinson Smith, Thijs Van Leer, ecc.
Il teatro, il cinema, la produzione discografica, ma soprattutto il concerto, lo hanno portato a creare vari organici con i quali si è esibito nei teatri e sale di sud e centro America, Europa ed USA. Ultimo di tutti in ordine temporale è il "Luis Borda quartetto" con il quale si esibisce con grande successo sin dal 1995.
Lo testimoniano centinaia di concerti in tutta Europa e, recentemente, il grande successo di vendita del suo ultimo album per la BMG, da qualche settimana esaurito in Germania e attualmente in ristampa.
Rispetto alla sua musica, possiamo affidarci alla critica entusiasta che lo ha definito con uno dei "rinnovatori del nuovo", un riferimento specifico ad Astor Piazzolla: "comunque, se si rimane attaccati al suo stile (di Piazzola), semplicemente si muore. Non si può "rileggere" ciò che lui fece perché lo fece in maniera insuperabile e totale..." Borda è riuscito a creare uno stile personale, moderno.
Fortemente influenzato dalle grandi correnti stilistiche degli ultimi 50 anni, in particolare dal Jazz, ha dato forma ad un sound prettamente cameristico, come intensità, volume ed uso dell'armonizzazione.
Squisitamente acustico, senz'altro il risultato migliore lo ottiene nella sala "da camera" senza interventi di amplificazione il che gli permette di dar risalto al perfetto gioco di dinamiche e di colori che caratterizzano la sua musica e la stupefacente qualità dell'Ensemble, oltre a Borda, unico Argentino, da tre musiciste formate in Olanda, Ucraina e Germania, quasi a voler dimostrare che l'algida perfezione tecnica tipica del mondo musicale nordico e il miglior complemento della forza irresistibile che pervade le pagine interpretate ed il "tocco di fuoco" della sua chitarra.
Luis Borda quartetto: tango da camera, tango universale tra le atmosfere rarefatte di un Debussy i l'indiavolato ritmo delle balere del Rio de La Plata. "Luis Borda suona la chitarra classica che, anche se normalmente possiede un suono tranquillo e pacato, nelle sue mani, questa conquista si Tango; e il suo tango non ha niente di tranquillo né di pacato. Anzi, è audace e senza compassione, con momenti sentimentali e momenti profondamente malinconici. A volte il suo Tango si avvicina ad una malinconica ballata "pop", a volte si trasforma con audaci armonie jazz, spinto da un drive sfrenato. E' semplicemente impossibile resistere.
Reinhard J. Brembeck - Suddeutsche Zeitung