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Roberto Fonseca

Centinaia gli artisti che in tutti questi anni hanno collaborato con noi. Qui li troverete tutti (o quasi): musicisti, cantanti, ballerini, noti e meno noti, in rigoroso ordine alfabetico.

Nato nel 1975 (La Habana) da una famiglia di grande tradizione musicale, Roberto Fonseca inizia gli studi di pianoforte a 8 anni, anche se la sua principale passione erano le percussioni. Tale inquietudine in una così tenera età avrebbe segnato chiaramente il suo attuale modo di suonare il piano in maniera “percussiva”. Il suo primo “lavoro” fu come batterista,Rolex Daytona Replica in un gruppo che si dilettava con  canzoni dei Beatles. A 14 anni realizza le prime composizioni musicali per pianoforte ispirandosi al genere Afrocubano. Diventa pianista rivelazione nel Festival Internazionale “Jazz Plaza” di La Habana a ed inizia la sua formazione professionale studiando anche composizione all’ Istituto Superiore d’ Arte (ISA). A 21 anni è guidato dalla necessità di fondere la sua musica con altri generi e intraprende una tourné in Italia  insieme al cantante Augusto Enriquez,  comprese alcune apparizioni alla RAI. La sua strada si sarebbe incrociata un anno più tardi con quella del sassofonista Javier Zalba (Irakere, Cubanismo) formando insieme il gruppo “Temperamento” segnando l’inizio di un viaggio di 9 anni su cui sarebbe scaturito l’attuale nuovo album  “ZAMAZU”. In un anno di creatività intensa, registra e produce il primo album “En el Comienzo”  premiato come miglor album di Jazz nel festival Cubadisco´99, co- produce, arrangia e suona per l’album di Augusto Enriquez “Cuando Yo Sea Grande” che riceve diverse premiazioni e registra un cd dal titolo “Tiene Que Ver”  presentato nel 1999 e premiato nella categoria di musica popolare cubana nel concorso Trimalca organizzato dall’UNESCO. Nel 2000 presenta “No Limit”  registrato e prodotto dallo stesso Roberto per l’etichetta giapponese JVC. Lo stesso anno compone le musiche della colonna sonora del film “Black” del regista francese P. Maraval e produce il cd ”Un montón de cosas” per il gruppo di  Hip-Hop  Obseesión. L’arrivo del nuovo secolo cambia la vita di Roberto, non soltanto perché esce il suo terzo lavoro discografico “Elengo”, ma perché la sua carriera doveva sperimentare una svolta inaspettata “Andai all’ EGREM a registrare per il cd di Angá Díaz e quando arrivai allo studio incontrai i nomi illustri della scena musicale cubana…, Rubén González, Cachaíto López, Guajiro Mirabal……  in soli due mesi tutta la mia vita cambiò”.

Lo stesso anno firma un contratto per la Montuno Management, un sogno che lo fece girare per tutto il mondo in più di 400 concerti con i legendari Buena Vista Social Club. Nel 2002, al Tokio Jazz Festival, condivise il palco con Herbbie Hancock, Michael Brecker e Wayne Shorter. Attorno alla metà del 2004, Ibrahim Ferrer decide di realizare il progetto che avrebbe messo fine alla sua carriera artistica, un album e un tour dei suoi più amati boleros che avrebbe rafforzato l’amore del cantante per questo genere musicale. La stretta relazione e fiducia del cantante verso le capacità di Roberto fanno si che nasca una stretta collaborazione tra i due. Roberto diventa il produttore di “Mi sueño”, ultimo album del grande maestro Ferrer.Trascorse due tournée emozionanti su questo progetto, l’agosto del 2005 segna un momento di grande dolore per Roberto: la perdita di Ibrahim Ferrer. Lo sconforto diventa motore che lo spinge a concludere la registrazione del suo sogno discografico che diventa un disco ed un progetto live dal titolo “ZAMAZU”, una mistura di sound latino, jazz e musica tradizionale cubana con l’intervento di importanti nomi come Omara Portuondo, Carlinhos Brown, Alê Siqueira e Vincente Amigo. Ultima chicca di una biografia in continua evoluzione è l’incontro con la disegnatrice di moda Agnès B; Roberto veste le sue creazioni di alta moda e propone una strepitosa performance durante la presentazione della nuova collezione.