Home page » Stagioni concertistiche » Archivio » Notturni in Villa - XIV Edizione 2007
Giuseppe Pellizza da Volpedo DA QUESTA PARTE DEL MARE Gian Maria Quintett
Gianmaria Testa voce, chitarre Piero Ponzo clarinetto, sax, harmonium indiano Claudio Dadone, chitarra acustica ed elettrica Nicola Negrini, contrabbasso Philippe Garcia batteria
Produzione Fuorivia
Ho scritto di migrazioni, ma da occidentale.
Ne ho scritto stando seduto sulla sponda comoda del mare, quella degli sbarchi e non più delle partenze.
Ne ho scritto perché anche dalla sponda del privilegio si sentono le grida mutedi chi cerca una salvezza partendo da una miseria che non da scampo.
Gianmaria Testa
A tre anni da "Altre Latitudini" è uscito il nuovo album di Gianmaria Testa DA QUESTA PARTE DEL MARE, un disco importante, di svolta sotto vari aspetti, che si presenta come un concept album interamente dedicato ad un unico argomento: una riflessione ampia, aperta e senza demagogia sul tema delle migrazioni moderne. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come "terra" o "patria" e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine.
Un disco "à l'ancienne", strutturato come se fosse un romanzo e le canzoni tanti piccoli capitoli che insieme raccontano una storia. E una sorta di storia sarà anche l'intero concerto, pensato da Gianmaria Testa come un unicum, all'interno del quale le 11 nuove canzoni di "Da questa parte del mare" si intrecceranno ad altre, scelte dal repertorio passato proprio in virtù della loro familiarità tematica con lo spirito del nuovo disco. Cosa non cambia, e non potrebbe essere altrimenti, è lo stile essenziale, ma anche caldo, di Gianmaria Testa che fa di lui un cantautore profondamente popolare e raffinato al tempo stesso, un cantautore della voce roca e vellutata che trova nella 'forma canzone', la canzone nuda come dice spesso, la sua vera forza. Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere.
Una formazione quasi del tutto nuova per un concerto che già si annuncia come totalmente nuovo nella carriera di Gianmaria Testa. Da segnalare la presenza inedita, sul palco, di una chitarra elettrica che sarà quella di Claudio Dadone, musicista-medico, compagno di lungo corso di Gianmaria. E poi il contrabbasso di Nicola Negrini che a tratti cercherà compagnia nell'elettronica, la batteria davvero "speciale" di Philippe Garcia, per finire con tutte le declinazioni dei "fiati" di Piero Ponzo, clarinettista "storico" di Gianmaria che questa volta, però, non si negherà sul palco la tentazione di altri strumenti.
Notturni in Villa
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